romanzo bimbi
racconti bimbi
Forse non sapete che... Caio Nerone è un tribuno, facente
parte di una guarnigione
romana accampata alle porte di Parisiorum. È un personaggio romantico che parla
con inflessione francese ben acquisita, formale nella postura …un vero gentleman.
Gli fa compagnia sua sorella Publia Lavinia che ha mantenuto la sua originale
cadenza dialettale ciociara. Molto sbrigativa, senza fronzoli, precisa, vuole
arrivare dappertutto e far di tutto… peccato che combini guai a ogni piè
sospinto.
A entrambi hanno ucciso i fratelli (anche loro tribuni): Caio Verdone
e Tarquinio il Rosso, in una battaglia navale al largo di Amsterdamus.
Chichirix il Gallico, re di Bretagna e Normandia, responsabile dell’uccisione, fa
appendere i cadaveri dei due tribuni sul ponte della Senna, utilizzandoli come
semaforo…”
(Tratto dal racconto “Chichirix il Gallico”)
Una raccolta di racconti scritta per bambini dagli otto anni in sù (anche gli
adulti dovrebbero leggerli) utilizzato quale testo di riferimento nei laboratori
di lettura e dizione presso le scuole primarie di Angera e Ranco (VA).
Il «De Bello Gallico» non si è mai soffermato sul ruolo di Lavinia, sorella
del
Tribuno Caio Nerone, ammalata di pulizia cronica. Imponeva ai centurioni
l’utilizzo di patine per scivolare lungo il ponte della zattera consolare appena
lucidato a cera.
Le proposte didattiche sono pensate per le classi 4 e 5 della scuola
primaria; si basano sui
testi contenuti sia nella raccolta "e... LA PECHERONZANCORA" che "La Pecheronza".
Possono svolgersi come doposcuola o all'interno dell'orario scolastico, o essere proposte in
strutture come biblioteche o spazi formativi privati.
Per maggiori approfondimenti visita la sezione dedicata
Avevo iniziato la mia vita di scrittore con la stesura di sceneggiature per una compagnia
teatrale formata da adolescenti.
Ho poi trasformato queste sceneggiature in racconti approdati ne “La Pecheronza”.
Partiamo dal titolo. L’ho immaginato dopo aver lavorato con i bambini della Scuola Primaria
di
Ranco, viste le loro iniziali difficoltà nell’uso dell’apostrofo.
Ho dedicato questa raccolta di racconti agli alunni delle quarte e delle quinte. Il libro
rappresenta il riferimento durante i miei laboratori di dizione teatrale e scrittura
creativa.
Cos’hanno in comune Robin Hood, Caio Nerone e Turiddu?
L’ironia, con la quale avvolgo questi racconti presentando i vari personaggi attraverso le
loro
vicende con la voglia di rileggere la Storia da angolature diverse, con il sorriso scolpito
sulle labbra, ma anche con l’intento di far riflettere su manie, frustrazioni, tabù e ideali
di
persone comuni alle prese con le attività quotidiane.
| Daniele Ossola |