racconto bimbi
Sono autore e commediografo, in cerca di contaminazioni culturali
Ho all'attivo la pubblicazione di decine tra romanzi, racconti e sceneggiature.
Oggi mi dedico a creare occasioni di scambio culturale col pubblico grazie alla realizzazione di
eventi, recital e presentazioni che coinvolgono attori, musicisti e artisti visivi a partire dalla mia
parola scritta.
I miei ultimi romanzi:
"Dubbi e tensioni di
un giovane investigatore" (Macchione, 2024)
"Identità in conflitto - Africa e dintorni"
(Placebook Publishing, 2023)
racconto bimbi
Estratto dalla raccolta di racconti "E... la Pecheronzancora”
Mi chiamo Duncan McDuff, del clan Carnagie, abito a Perth e indosso sempre il kilt con dei bei colori verde, blu, giallo e rosso, ovviamente con disegni quadrati perché tutti i clan scozzesi si identificano, quale loro simbolo di appartenenza, in base alla forma di linee perpendicolari che sviluppano quadrati con colori diversi. L’unico problema è che questi quadrati hanno contorni sfumati perché il disegnatore ha tirato le linee dopo essersi bevuto un bel po’ di whisky, forse troppo. Anch’io, secondo la tradizione scozzese, viaggio sempre con la mia borraccia piena del nostro confortevole scaccia pensieri.
Quando osservo mia moglie Cory stirare il kilt, spesso noto che i miei quadrati, di
cui vado fiero, sono diventati dei rombi in relazione a come il tessuto viene
appoggiato sull’asse da stiro. Mah, forse devo ridurre le mie dosi di whisky?
Sono qui per raccontarvi una storia, ambientata in questa magnifica terra che è la
Scozia, dove si narrano le vicende di un ragazzo, alle prese con dubbi geometrici,
durante la vita quotidiana nella propria dimora.
Devo dirvi che la sua abitazione non è altro che il castello di Crail, nel punto più
a est della penisola di Fife. Oggi è avvolto da una grigia e ovattata coltre di
nebbia, attraversata da sottili gocce di pioggerellina incessante. É il tipico clima
scozzese di questo mese… ma non solo, perché qui pioggia e vento non ci abbandonano
mai.
Eoghan McGuire è sprofondato, avvolto da gonfi e morbidi piumoni, nel suo letto a
baldacchino. Si sta riprendendo da una forte congestione.
La sera precedente, in occasione della sua festa di compleanno organizzatagli a
sorpresa da suo fratello Lennox nel salone dei ricevimenti del castello, Eoghan si è
ingurgitato tantissime fette di apple-pie e un numero imprecisato di scone ricoperti
di soffice panna. Il suo stomaco non ha retto ed eccolo qui, con 102 °F di febbre, a
delirare, a farneticare e a inveire contro la sua golosità.
Eoghan ha le traveggole: vede tutto storto.
Il grosso finestrone rettangolare incurvato che ha di fronte (noi lo chiamiamo
bow-window) assume forme variamente contorte diventando, alla fine, un
parallelogramma dove la base della finestra, che rappresenta il lato maggiore, è
parallela al pavimento mentre il lato superiore è parallelo al soffitto. Sono gli
altri due lati minori che, paralleli tra di loro, sono inclinati di 45°!
Eoghan gira la testa verso destra per tentare, almeno visivamente, di raddrizzare la
finestra. Niente da fare. Prova a girarla a sinistra… non c’è verso di riportare la
finestra al suo posto. Sempre un parallelogramma rimane. Eppure, da sobrio, la
finestra è sempre stata un bel rettangolo! D’accordo che la superficie è la stessa
ma questa figura sbilenca, gli fa aumentare la febbre.
Durante queste allucinazioni, gli cade l’occhio verso lo scudo
triangolare,
inchiodato sulla parete alla destra del letto. Eè uno scudo Vichingo, in
cuoio
sfilacciato con alcune parti sbiadite, regalo dei suoi genitori quando Eoghan venne
ammesso alla Primary School del St. Andrews College.
Lo stato confusionale, alternato a rari momenti di lucidità, porta Eoghan a
immaginare un’ipotesi di soluzione al problema: taglia, ovviamente con la fantasia,
lo scudo in due dall’alto verso il basso, in modo da ottenere due nuovi triangoli
che hanno la base coincidente con la lunghezza del taglio immaginario. Prende questi
due pezzi di scudo triangolari e li appoggia alle due estremità della par- te storta
della finestra fino a farla diventare un rettangolo perfetto. Finalmente un po’ di
ordine!
Bussano alla porta ed entra Miss Speedy, la nuova domestica inglese originaria di
York, con un vassoio coperto di vapore. Eè il tea-time e la fragranza di thè
al
gelsomino invade la camera.
Eoghan si rende conto immediatamente (ma allora si sta riprendendo?) che manca un
elemento fondamentale della sua merenda: i soliti Shrewsbury biscuits, soffici e
rotondi, sostituiti oggi da biscotti speziati che aiutano la digestione: i profumati
e croccanti gingerbread, anche loro di forma rettangolare… ma che ossessione oggi!
Il giovane guarda meglio questi profumatissimi biscotti rettangolari: il disegno di
ciascuno è formato da otto quadratini disposti, in modo parallelo, in fila per
quattro rispettivamente lungo i lati maggiori del biscotto.
Con le dita rompe una delle quattro punte del biscotto. Nella mano sinistra gliene
rimane un pezzo a forma trapezoidale dove, lungo il lato maggiore, ci sono tre
quadratini mentre, in quello più corto, ce ne
sono due.
Eoghan guarda la mano destra e vede l’altra parte del biscotto che ha forma
triangolare con due quadratini posti lungo la base del triangolo. Si diverte a
giocare unendo e separando il triangolo e il trapezio riportandoli alla figura
originale: il rettangolo.
Saranno pure trapezi o triangoli ma, comunque, sempre biscotti sono ed Eoghan li
intinge nel thè portandoseli poi lentamente alla bocca, chiudendo gli occhi dal
piacere.
Il ragazzo finalmente è guarito e, seppur convalescente, ha abbandonato il letto e
si aggira per le diverse stanze del castello con il duplice obbiettivo: sgranchirsi
le gambe senza prendere freddo e meditare su spazi e forme che l’hanno tormentato
dopo la congestione.
A proposito di congestione, Eoghan si dirige verso il salone delle feste, il
famigerato luogo dove le dolci tentazioni lo hanno fatto star male.
Dall’alto dei tre gradini, il suo sguardo indugia sul salone sottostante riccamente
ornato di quadri, arazzi, scudi, lance e armature per cavalieri e cavalli. Una
rapida occhiata al pavimento e rimane colpito dalle figure che sono rappresentate.
Le grandi piastrelle quadrate, di 24 inches di lato, sono tagliate in diagonale da
due colori diversi: bianco e verde scuro.
La prima piastrella a sinistra del salone, quella posta nello spigolo, ha la
diagonale che parte dal vertice in alto a sinistra e raggiunge il vertice in basso a
destra. La parte di piastrella inferiore rispetto alla diagonale è di colore bianco
mentre quella superiore è di colore verde. La piastrella, posta a destra rispetto
alla precedente, ha invece la diagonale che parte dal vertice in basso a sinistra e
raggiunge il vertice in alto a destra. In questo caso, la parte inferiore della
diagonale è di colore bianco mentre quella superiore è verde.
Questa coppia di piastrelle, ripetuta numerose volte lungo la superfice del
pavimento, compone il disegno generale. A questo punto Eoghan, ormai preso dai
disegni geometrici, riesce visivamente a definire rettangoli, parallelogrammi,
quadrati, rombi.
Il ragazzo, seduto sull’ultimo gradino della piccola scala, contempla con attenzione
la sua scoperta: i triangoli isosceli sono formati dai colori bianchi e verdi di
piastrelle attaccate tra loro in orizzontale, i trapezi rettangoli compaiono unendo
visivamente una piastrella e mezza, i parallelogrammi si vedono guardando due
piastrelle, una sopra l’altra, dove la forma è data da due triangoli di colore
diverso.
Eoghan trascorre un intero pomeriggio ad ammirare questi giochi di composizione
geometrica e, tra il soddisfatto e l’appagato per queste scoperte, si dirige
velocemente verso la cucina per farsi preparare un thè alla menta con pasticcini:
non importa che forma possano avere, ormai ha capito tante cose e un premio se lo è
guadagnato!
Sono autore e commediografo, in cerca di contaminazioni culturali
Ho all'attivo la pubblicazione di decine tra romanzi, racconti e sceneggiature.
Oggi mi dedico a creare occasioni di scambio culturale col pubblico grazie alla realizzazione di
eventi, recital e presentazioni che coinvolgono attori, musicisti e artisti visivi a partire dalla mia
parola scritta.
I miei ultimi romanzi:
"Dubbi e tensioni di
un giovane investigatore" (Macchione, 2024)
"Identità in conflitto - Africa e dintorni"
(Placebook Publishing, 2023)
Le proposte didattiche sono pensate per le classi 4 e 5 della scuola
primaria; si basano sui
testi contenuti nelle raccolete "La Pecheronza" e "E... La Pecheronza ancora".
Possono svolgersi come doposcuola o all'interno dell'orario scolastico, o essere proposte in
strutture come biblioteche o spazi formativi privati.
per maggiori approfondimenti visita la sezione dedicata